Quando si parla di field marketing o marketing sul campo occorre precisare che le attività non si esauriscono esclusivamente all’interno del punto vendita. Le strategie che si possono attuare comportano certamente l’incontro face to face tra marca e consumatore, ma il piano dell’out of store è un aspetto che deve essere anche considerato, soprattutto alla luce della relazione instaurata con il consumatore, che può essere coltivata o analizzata.
L’approccio face to face nel marketing in campo è il tratto distintivo rispetto alle altre tipologie di direct marketing e nel piano strategico di un’azienda può a pieno titolo essere considerato una delle leve del marketing mix in grado di dare, se c’è un’operatività strutturata e pianificata, un ’immediato ritorno dell’investimento (ROI). Ad avere valore sono in particolare i dati raccolti, espressione delle emozioni provate dai consumatori, in occasione del contatto diretto con quanti, professionisti del field marketing, promuovono, raccontano, presentano prodotti e servizi.
I vantaggi del marketing in campo
Il vantaggio tangibile del marketing sul campo è nell’immediatezza della raccolta dei feedback dei consumatori. Nel momento in cui quest’ultimi vengono coinvolti, instaurano una relazione con la marca, espressione di emozioni e impressioni, dati utili a fornire all’azienda la visione complessiva dei risultati raggiunti, ma che informazioni significative per sviluppare future strategie.
La raccolta e analisi del dato sul campo avvengono attraverso i servizi di promozione di prodotti e di marchi, distribuzione di campioni in omaggio e di materiale illustrativo, interviste one to one, attività di animazione, merchandising, volantinaggio e sampling. Medi Service punto di riferimento in Italia per il marketing sul campo, da anni supporta brand e aziende, occupandosi del posizionamento dei marchi sul territorio e gestendo face to face le relazioni con i consumatori dei clienti, per azioni di lead generation.
Il valore del dato, da sempre elemento distintivo dell’agenzia, si traduce nella considerazione strategica delle emozioni dei clienti, oggi sempre più determinante se si considera che per brand e aziende il consumatore è al centro di tutto.